strada del custoza



Strada del Custoza
ITINERARI
Itinerari cicloturistici per mountain-bike


n. 1
La Valle del Tione - sud

Itinerario:
Sommacampagna, (Tamburino Sardo), Custoza, i Mulini, valle del Tione, Serraglio, Oliosi, San Rocco, Guastalla Nuova, Valle del Feriadon, Sommacampagna.
Km.: 26 circa di cui 7,5 su strada asfaltata.
Da Sommacampagna, paese racchiuso tra le mura di alcune grandi ville con magnifici parchi privati,si prende la strada per Custoza e dopo poco si oltrepassa una Corte, seguendo una specie di argine rialzato si passa per Cà de Nori, Cappello e Pozzomoretto. Superata la contrada si gira a destra e dopo una casa colonica si imbocca una ripidissima e breve salita sassosa che porta in sommità alla collina nei pressi del monumento alla Brigata Sardegna. Questa collina è chiamata anche del Tamburino Sardo.

Si prosegue tra i vigneti e si scende in direzioni Custoza. Si prosegue per contrada Valbusa dove girando a destra si imbocca un viottolo per la Valle dei Mulini. La valle percorsa dal fiume Tione è così chiamata perchè nel XVIII secolo sul fiume vennero eretti numerosi mulini a ruota. Il fiume in questo tratto scorre sinuoso in una valle selvaggia e solitaria. Superato il ponticello sul fiume si tiene a sinistra: si supera la caratteristica Corte Serraglio e si arriva a Corte Pietà dove è visibile un albero magnifico, detto Grande Pirlar che da secoli è testimone dei fatti che accadono alla corte.


Si prosegue e in prossimità di Oliosi si incontra la Lapide de "La bandiera" che ricorda la difesa della neonata Bandiera Tricolore da parte di un manipolo di patrioti durante una delle guerre di indipendenza.
Da Oliosi si riprende nuovamente la valle del Tione verso nord e dopo una grande curva nella piana si riprende la strada asfaltata fino a San Rocco dove è visibile l'omonima chiesetta costruita con sassi di porfido dopo la peste del XVI secolo come ringraziamento al Santo per lo scampato pericolo.
Da San Rocco è possibile arrivare a Guastalla Nuova pedalando dapprima verso nord e poi verso sud su una piacevole strada bianca tra i campi. Guastalla Nuova è una cortequadrata con al centro una splendida villa padronale del 1600 e di lato una cappella del 1700 in stile neoclassico. I filari di grandi pioppi che contornano le strade di accesso alla corte con uno degli elementi più caratteristici del paesaggio circostante. Dalla grande corte si imbocca la strada contornata dai pioppi che ci riporta verso Sommacampagna passando prima da Casazze.
n. 2 Il monte Mamaor





Itinerario:
Villafranca, Via Postumia, Corte Zaghina, Cà Baldassare, Pozzi, Venturelli, Caselle, Monte Mamaor, Caselle, C. Burroni, Castello della Gherla, Villafranca.
Km.: 23 circa di cui 4 su strada asfaltata
. Da Villafranca si imbocca la strada Postumia verso sud e poi si gira a destra fino a raggiungere contrada Zaghina.

Si aggira, prima su strada asfaltata e poi su strada bianca il comprensorio Cà Baldassare, quindi superata la provinciale si arriva a Venturelli sotto il Monte Mamaor, o Monte Maggiore, ultimo baluardo a sud delle colline moreniche.
La maggior parte del colle è occupata da una zona militare, ma la cima è accessibile da una ripida stradicciola e permette, nelle giornate nitide, un'incredibile visione a sud della pianura padana fino agli Appennini e a nord della cerchia delle Alpi.


Scesi dal monte si rientra verso Villafranca percorrendo un breve tratto della strada provinciale e successivamente costeggiando su una piacevole strada bianca contornata di siepi ed alberi l'argine del Tione.
Lungo il breve tratto di strada provinciale si incontra dal lato sinistro un rudere di grosso muraglione costruito con ciottoli e malte detto Castello della Gherla, uno dei pochi resti del Serraglio, una muraglia che si estendeva da Borghetto sul Mincio fino alle paludi di Grezzano. 
Il grande muraglio protetto da un fossato è stato costruito da Mastino II e suo figlio Cangrande, signori di Verona per proteggersi dai mantovani verso la metà del XIV secolo. La grande opera chiamata Muraglia del Serraglio è caduta in disuso nei secoli successivi con l'affermarsi dell'artiglieria e col tempo venne demolita per ricavare materiale da costruzione. Attualmente sono visibili alcuni resti sulla riva sinistra del Tione tra Villafranca e Madonnina di Prabiano.
Strada del Vino Custoza
Questo portale si propone di far conoscere a tutto il mondo la quantità di ricchezze naturali, enogastronomiche, storiche ed artistiche di queste zone. Ringraziamo tutti gli operatori e i cittadini che ci hanno aiutato e coloro che vorranno fornirci informazioni, materiale e quant'altro possa servire per rendere questo portale sempre più ricco e aggiornato.
Strada del Vino Custoza

>> NEWSLETTER

- Inserisci la tua email e riceverai informazioni turistiche e culinarie
- Insert your email to receive touristic informations
- Schreib deine Email und du wirst direkt zu Hause Touristen-erhalten

 


CALENDARIO MERCATINI ANTIQUARIATO


Creazione e progettazione sito internet by Studio di arte grafica Colombo 3000 - Vietata la riproduzione totale o parziale
www.colombo3000.com