Camminacustoza
Il sentiero natura "Camminacustoza" si snoda per circa 8 Km. nella zona collinare a Nord-Ovest di Custoza, attraverso strade comunali, cappezzagne e viottoli di campagna. Il percorso si immerge in un ambiente naturale tipico dell'anfiteatro morenico, nel quale i campi coltivati convivono con zone incolte, ricche di boschetti, siepi ... e di vita. Il sentiero inizia nella piazza di Custoza e, dopo circa 500 metri, sorpassata la bella e antica borgata Valbusa, entra nella valle percorsa dal fiume Tione, delimitata da boscose pendici collinari. Superate alcune piccole borgate, case isolate, campi coltivati e corsi d'acqua, il sentiero continua nel bosco che ricopre le pendici del Monte Cornone. Il sentiero prosegue, scende a valle, si immette nel fresco Vajo della Valle e giunge in una pianura coltivata presso Montegodi. Percorrendo un breve tratto di strada asfaltata, si arriva alla contrada Bagolina, quindi attraversando i famosi vigneti della zona, si ritorna a Custoza. |
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Itinerari cicloturistici per biciclette normali |
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n.
1 Verso il lago |
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Dal porto si risale verso l'entroterra e all'incrocio successivo alla statale si gira a destra per una strada bianca. Superata la località Palù della Pesenata si può girare a destra in direzione dell'ingresso di Gardaland e poi della sponda del Lago, oppure si può proseguire direttamente verso Cavalcaselle. Attraversata la statale e l'autostrada si sale verso la chiesetta di Madonna degli Angeli da dove si gode un vasto panorama. Si scende la collina dall'altro lato, si supera nuovamente l'autostrada e la ferrovia ed in breve si ritorna a Castelnuovo. |
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n. 2 Da Sandrà a Oliosi Itinerario: Castelnuovo, Mariannina, Sandrà, Ferrari, San Giorgio in Salici, Corte, Oliosi, Mongabia, Castelnuovo. Km. 18 circa. Da Castelnuovo si pedala nella campagna prima verso nord e poi verso est fino a Sandrà percorrendo in quest'ultimo tratto la cosidetta strada dei Papi (si narra che in epoche medievali un palazzo abbia ospitato un papa e che egli percorresse in passeggiata tale strada per recarsi sul lago). Dal paese si scende in direzione San Giorgio in Salici. Dopo si prende in direzione di S. Rocco e in località Montebonello si incontra sulla destra Villa Guarienti (la villa fu sede di un monastero fin dai secoli XIII-XIV e successivamente fu oggetto di profonde trasformazioni. La presenza di alcuni archi gotici ne testimonia l'origine medievale. Un laghetto è circondato da enormi pioppi neri ed altri alberi che formano un bosco di rara bellezza). Si supera successivamente l'autostrada e alle prime case di San Rocco si gira a destra per Oliosi. La chiesa di San Rocco, costruita con sassi di porfido dopo la peste del XVI secolo come ringraziamento al Santo per lo scampato pericolo, merita una visita. A Oliosi si può vedere la lapide della Bandiera che ricorda la difesa della neonata Bandiera Tricolore da parte di un manipolo di patrioti durante una delle guerre di indipendenza. Dopo poche pedalate, in logalità Mongabia, si può osservare il monumento Willarey che ricorda una delle tante battaglie per l'indipendenza. |
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n. 3 Le colline di Valeggio
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Itinerario: Valeggio, Bertagni, Santa Lucia ai Monti, Valpesson, Campagnagrossa, Salionze, Prandina, Valeggio. Km. 18 circa. Prima di iniziare il percorso o al termine dello stesso si consiglia di scendere a Borghetto per la visita del borgo e del Ponte Visconteo. Borghetto, piccolo villaggio composto da antiche case costruite sopra il fiume, dai molini con le ruote mosse dall'acua, dalla chiesa ricca di opere d'arte, dalle torri medievali e dal ponte costruito in muratura e legno. |
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